giovedì 7 febbraio 2008

niente di nuovo sotto il sole (italiano)


Come spiega benissimo (tanto per cambiare) Curzio Maltese, la vera entrata a gamba tesa per porre fine alla partita di Prodi l'ha data (ma guarda un po') l'ignobile vaticano, le cui gerarchie erano da tempo scese in campo direttamente contro il centrosinistra e per favorire il ritorno del nano pelato, elargitore di mille favori alla chiesa durante il suo governo. La gamba tesa era partita da lontano. Dalla primavera 2006 non c'è stato un attimo in cui Ratz o vescovi vari non abbiano avuto da dire contro l'azione del governo, ma nell'ultima settimana prima della caduta si è consumato l'attacco più spettacolare, su più fronti. Comincia Benny x12, in qualità di vescovo de Roma, con l'aggressione al Veltroni sindaco sul "degrado di Roma". Ora, è chiaro che l'uno è anche papa e l'altro, toh, anche leader del PD. Quanto alla predica di Ratz sui mali de Roma, dagli affitti troppo alti allo scarso attivismo dell'amministrazione locale, bisognerebbe ricordare però che l'Apsa, che gestisce le proprietà ecclesiastiche, è il primo immobiliarista della capitale, con il 22% del patrimonio totale della città: non può fare nulla per calmierare gli affitti? La chiesa è il primo evasore (legalizzato) delle tasse romane, con la ributtante e assurda esenzione dall'Ici, così come è il primo beneficiario delle onerose convenzioni private su sanità e scuola. L'elenco degli ignobili favori che Roma paga alla chiesa è infinito.
Ed ecco l'altro colpo di genio, il ben studiato pretesto della mancata visita alla Sapienza, dove si è capito chiaramente che all'insopportabile Chiesa non interessava affatto la questione in sè ma lo sfruttamento del caso. La ridicola polemica sulla sicurezza non garantita era strumentale. I predecessori di Benny x12 sono andati in visita in paesi del terzo mondo e hanno incontrato folle di milioni di persone, e questo cazzo di papa ha paura di entrare all'università di Roma? Bisognava trovare il modo di organizzare una manifestazione contro il governo a San Pietro, senza dire che si trattava di politica. Così è andata, e nella folla di San Pietro c'era in prima fila Mastella porco, il quale proprio in quell'occasione, per sua ammissione, decide l'uscita dalla maggioranza e la comunica subito non a Prodi ma al cardinal Bertone. Nello sfascio della politica, la chiesa ha deciso di scendere in campo, alla riconquista di un ruolo centrale perso dal tramonto della Dc. I cosiddetti leader del cosiddetto centrosx dovrebbero almeno prenderne atto e studiare qualche contromossa che non sia il solito genuflettersi nella vana speranza di ammansire i vescovi. Ho mal di stomaco. Fine.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ineccepibile e catartico, chapeau (ma ti è sfuggita una "Chiesa" con la "C" maiuscola).

Morphine ha detto...

ops

diego ha detto...

ti aspettavo al varco, vomitiamo assieme.

borguez ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
borguez ha detto...

credo sia inevitabile tornare all'amata lotta contro questa immonda realtà!
credo che la lotta amata sia la risposta!


...credo di essermi dimenticato una "r"!

Anonimo ha detto...

Il commento "eliminato dall'autore" è per caso la replica di Mastella? Fascista!

Morphine ha detto...

"eliminato dall'autore" vuol dire che lo ha cancellato lo stesso che lo ha scritto, non chi gestisce il blog, dear anonymous...

Morphine ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
diego ha detto...

Questo post è stato eliminato da Benedetto XVI.

diego ha detto...

...e l'avevo scritto io, cose indicibili.