domenica 11 novembre 2007

rabbia


Non era facile per Chuck Palahniuk scrivere un libro più bello di quelli che ha già scritto. Ma il nuovo Rabbia - Biografia orale di Buster Casey supera in scioltezza i fantasmi di Fight Club e Soffocare, diventando la sua opera più coinvolgente e complessa, la più contagiosa e subdolamente disturbante. La forma in cui è scritto è una novità (per Palahniuk, certo), ossia la ricostruzione della storia del protagonista, l'anti-eroe Rant Casey, tramite una serie di testimonianze, di ricordi, di interviste trascritte. Ma è soprattutto per la trama, per i temi, che Rabbia si stacca dal passato, mescolando bizzarrie, situazioni scabrose e atmosfere paradossali care al vecchio Chuck con inedite incursioni nei territori della fantascienza e della fisica quantistica. La sorpresa è che proprio questi excursus - soprattutto quelli, molto affascinanti, sulle teorie del tempo come dimensione bi-direzionale - sono splendidamente riusciti, dopo le migliaia di pagine ormai stra-lette sullo stesso tema. Pur non perdendo un grammo della sua cattiveria, Palahniuk dà forma a una storia molto più strutturata che in passato, più "logica" (base, crescendo, colpi di scena, finale...), calandoci poco per volta e inesorabilmente in un mondo agghiacciante ma, come sempre, non molto lontano dalla realtà.
Solo un altro scrittore univa così magistralmente fantascienza e cinismo riferendosi comunque, tra le righe, sempre al presente, e sembrava che come lui non ne arrivassero più.
Si chiamava Kurt Vonnegut. Se n'è andato in aprile di quest'anno. Forse sapendo di aver lasciato la sua lezione in buone mani.

10 commenti:

diego ha detto...

RAPPRESENTA.

borguez ha detto...

aesfrfi

queste le prime parole che mi trovo costretto a scrivere sul tuo blog!

cosa avrò voluto dire?

in realtà è benvenuto che avrei voluto scrivere!

Anonimo ha detto...

con o'sullivan brindiamo all'esordio solista (o almeno crediamo sia un esordio solista).
Ci si vede venerdì, che gli EITS hanno fatto aggiunte.

Kekko ha detto...

rappresenta. e togliamo subito la verifica parole pleaze :)

Maud ha detto...

uè! ma guarda un po' chi trovo...

Morphine ha detto...

e cc'hai raggione kekko, poco esperto sono. provvedo subito

mr.crown ha detto...

allora tu kekko togli l'obbligo di registrazione.

rabbia nella mia borsa della spesa oggi

Kekko ha detto...

mr. crown, lei è nel giusto. eliminata la venefica impostazione.

quando potremo godere di una reunion calamarineri? o quantomeno di un calamarineri party?

Anonimo ha detto...

ok, ho riso.

Anonimo ha detto...

Ho finito rabbia poche ore fa e sono venuto a rileggere il tuo post, trovandomi perfettamente d'accordo. Il punto è che davvero giocando con l'assurdo e il paradosso riesce a creare un mondo purtroppo del tutto simile a quello in cui viviamo. E per fortuna che Shot Dunyan (non ricordo se il nome è esatto) è riuscito a tornare indietro nel tempo, altrimenti saremmo tutti costretti ad incanalare esperienze modello Cronenberg (ricordi Existenz??). Chuck Palahniuk è un genio. Sicuro cazzo