venerdì 25 gennaio 2008

american hardcore


Colui Che Non Sbaglia Mai mi ha regalato da poco il superbo dvd "American hardcore - La storia del punk americano 1980-1986", realizzato da Paul Rachman basandosi sul libro di Steven Blush "American Punk Hardcore". Il film vero e proprio - circa un'ora e quaranta - racconta tramite una messe incredibile di filmati inediti (soprattutto di live) e interviste (vecchie e nuove) ai protagonisti stessi la nascita e l'esplosione irrefrenabile di un movimento inaspettato e del tutto autonomo, "do it yourself", che nel giro di pochi mesi tra la fine del 1979 e l'inizio del 1980 si trasformò, oltre che nel nuovo undeground musicale statunitense, in una durissima forma di protesta sociale contro la presidenza Reagan. Black Flag, Minor Threat, DOA, Murphy's Law, Youth Brigade, Bad Brains, Circle Jerks, Suicidal Tendencies, Agnostic Front, Negative Approach e tutti gli altri gruppi del periodo non sono solo un modo di fare musica, ma un vero stile di vita, una specie di movimento politico a cui si poteva aderire solo buttandocisi dentro totalmente. Reagan voleva riportare gli States agli anni '50 e molti giovani captavano la sua falsità, la detestevano. Sentivano che qualcosa non andava e che il punk rock era la strada per uscirne fuori, il modo per dar vita a una controcultura stridente e assolutamente inaccettabile da qualsiasi forma di mainstream. E il documentario ti fionda proprio nel cuore di questo movimento, attraverso tutti gli Stati Uniti, mostrando le differenze da stato a stato e la stessa incontenibile energia e aggressività. Ci troviamo tutti: Henry Rollins, ovviamente, Dean e Mullin dei COC, Spira dei Wasted Youth, Jimmy Gestapo, gli Adolescents, H.R., gli SSD e avanti così, con un risultato che è un assalto violento di immagini e musica e che cattura lo spirito dei gruppi e di un movimento che manda affanculo i politici, le case discografiche e tutto ciò che intralcia loro il cammino.

"L'ho tenuta imbottigliata dentro per anni, invece di lottare o di piangere. Adesso è tempo di lasciarla uscire, il mio punto d'ebollizione sta per arrivare" - SSD

3 commenti:

mr.crown ha detto...

colui che non sbaglia mai....

è incredibile come tutti quanti indichino nei bad brains la band e il suono di riferimento.
ho tutta la loro discografia ma non pensavo che la loro influenza fosse talmente palese e riconosciuta da una scena così divisa e composta per la totalità da bianchi

Morphine ha detto...

Sì, anch'io ne sono rimasto sorpreso. Addirittura hanno portato la scena a New York

diego ha detto...

Grazie morph.
una rivolta musicale mai dimenticata, che fece proseliti...

do you remember when
unity meant something we were gonna be friends
until the very end do you remember when hardcore was everything?
dancing, diving, always good times but, i guess it had to end
young and full of energy punk rock shows every friday night was the
life for me we swore we'd change the world, we swore with sincerity
but a few years down the line punk proved a false reality
minor threat, 7 seconds, s.s.d. straight edge hardcore was
introduced to me and in my heart, like stone it's etched forever
free it's been a life time now since i felt your walls surrounding me
remember when
i can't help but get down at the state of things
today are unity and togetherness remnants of yesterday sorry, i'm
not willing to throw it all away our memories are souvenirs of
yesterday i still feel the passion and the energy i can't help but
feel hardcore as a part of me times will change and people change
and so will styles but something in the music just makes me smile
remember when...


(LIFETIME - Souvenir - from 'Lifetime' 7")

Ora Colui che Non Sbaglia Mai potrebbe organizzare una serata a tema... :)

PS: il testo sopra sfiora il patetico, ma sono un romanticone e non ho resistito. Scusate.