giovedì 20 marzo 2008

vote or die?


Ieri sera ho rivisto una geniale puntata di South Park che mi ha ovviamente chiarito definitivamente le idee sul cosa fare alle prossime elezioni italiche: io non voterò.
Nel geniale episodio alcuni animalisti proibiscono alle elementari di South Park di utilizzare una mucca come mascotte della scuola. I bambini sono allora invitati a proporre e votare la nuova mascotte, ma per uno scherzo di Cartman e Kyle la scelta finale sarà tra un panino alla merda o una peretta gigante. Proprio per questo motivo Stan si rifiuta di votare, visto che per lui sono entrambe orrende, ma il suo rifiuto di avvalersi di "uno dei principi cardine della democrazia" gli costerà l'esilio dalla città.
E qui sta proprio il punto della situazione politica italiana: votare per Berlusconi o Veltroni è come scegliere tra un panino alla merda e una peretta gigante. Negli ultimi anni di vomitevole panorama politico ho sempre reisistito al fortissimo impulso di mandare tutti a fare in culo solo perchè all'ultimo vinceva sempre la considerazione che uno schiaffazzo in piena faccia (il centrosinistra) è pur sempre meglio di un calcio nelle palle (la vittoria del centrodestra), ma adesso basta.
Il fatto poi che il voto sia "un diritto ma anche un dovere" non ha per me più alcun valore; un diritto ci può anche stare (sebbene sia convinto che molti dovrebbero conquistarselo, questo diritto) ma un dovere proprio no (lo sarebbe se chi viene eletto di volta in volta facesse il suo, di dovere). E considerato anche che non ritengo affatto la democrazia come la miglior forma possibile di governo, io quest'anno il 13 e 14 aprile me ne vado a pescare.
Ora mi sento meglio.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

A Pescara?
Ma guarda che votano anche lì!

Morphine ha detto...

Sì, ma purtroppo lì non troverò il mio seggio...

Claudia ha detto...

Io invece a votare ci andrò, non solo perchè è un diritto a cui non voglio rinunciare per nessun motivo, dando al mondo la possibilità di classificarmi tra i "disinteressati" della politica, ma nemmeno perchè è un dovere. E' una possibilità che ho di far sentire la mia voce, di dire all'Italia e a chi la governa (molto malamente, da qualunque parte si guardi) che c'è una parte di elettori e cittadini che non scelgono nè il PD con le sue politiche miopi sull'energia e l'ambiente, falsamente di sinistra sulle questioni economiche(ma sempre meno e sempre più espliciti e dichiarati, per chi sa ascoltare i dibattiti sui programmi e sono convinta che siamo in tanti), opportunisti sulle questioni sociali (cosa fara il PD per i precari quando candida esponenti di confindustria che reputano la Legge 30 una delle migliori mai fatte??); nè la CDL con le sue posizioni apertamente liberiste e di tornaconto personale. Ci sono altre alternative, che di certo non hanno chance di vincita alle prossime elezioni, ma che credo vadano incoraggiate. Per evitare che i valori della sinistra, per chi ancora li ritiene validi e attuali, scompaiano dalla scena e dall'agenda politica, per venire mistificati nel tritatutto messo in atto dal PD. Io voglio guardare avanti e tenere viva la speranza che la gente possa diventare il volano del cambiamento in Italia, ma perchè sia così non possiamo mollare. Credo che oggi, in Italia, ci siano due sole alternative di voto: o alla Sinistra Arcobaleno o alla Destra. Sono gli unici due schieramenti che fanno ancora (almeno nelle parole) riferimento ai valori fondanti degli schieramenti a cui appartengono. In alternativa, si può sempre annullare la scheda, ma la fatica di recarci al seggio, comunque la pensiamo, facciamola. E' il mio invito..

Morphine ha detto...

L'unico arcobaleno che voterei è quello che vedo ogni mattina dopo il peyote e i bucaneve al cacao...

Anonimo ha detto...

Gli è che se il 15 aprile trovassi a tavola peyote e Bucaneve non avrei nulla da ridire. Se invece vi troverò un panino alla merda anziché una pera, resterò a stomaco vuoto. E per quattro anni, a meno che Morphine e Claudia non mi invitino a cena tutti i giorni.

Anonimo ha detto...

Timmy Timmy

diego ha detto...

Io dico che se proprio non si vuole votare per qualcuno si può sempre votare contro qualcuno,
e che andare pescare più che non votare per nessuno vuol dire votare per tutti.

Morphine ha detto...

Eh no, caro Diego, su questo non sono d'accordo. Il giochino del nessuno è uguale tutti io non lo accetto più. Io non ho referenti politici, perchè devo comunque votarne uno che non approvo? Perchè devo accettare tutto ciò? E' come se alla finale di Champions League dovessi mettermi la maglia del, che so, Liverpool e tifare come un matto per qualcun'altro solo perchè la mia squadra non c'è. Si è vista la bella fine che ha fatto il CentroSx con Mastellaporco al suo interno, si è vista la compiacenza continua con la chiesa, il nullafare sulla legge elettorale, sulle comunicazioni, sulle televisioni. No, io di farmi prendere per il culo ho finito.

Anonimo ha detto...

Turiamoci banalmente il naso e votiamo il meno peggio caro morph... anche perchè non può una puntata di south park farti cambiare idea su una cosa del genere...martedì sera avevi annunciato pubblicamente al mondo intero che saresti andato a votare. dai ammettilo dai

Anonimo ha detto...

E poi scusa, hai fatto un esempio sbagliatissimo...tifare per il liverpool contro il Milan a Istanbul è stata una delle emozioni più forti di tutta la mia vita....ah ah ah ah ah

Morphine ha detto...

Sì, in quell'occasione in effetti tifare Liverpool è stato un godimento epocale. Ma se invece del Liverpool ci fosse stata la Juve non avrei nemmeno guardato la partita... Ecco, questo esempio calza di più.
E l'altra sera l'ho annunciato a te, non al mondo dai

diego ha detto...

Caro morph, queste sono le mie opinioni e cercherò di esporle nella maniera più banale possibile...

Purtroppo sto con Manser.
(il purtroppo non è ovviamente riferito a lui ma alle sue intenzioni)

il giochino del nessuno uguale tutti non l'ho inventato io, è statistica dei sistemi elettorali.

Secondo me le cose stanno così:
o si sceglie tra il panino alla merda e la peretta gigante o si muore di fame... e se c'è un'alternativa che non conosco fatemi sapere.

ma se si sceglie di morire di fame, credendo che sia la soluzione, allora o emigriamo in Svezia oppure ce ne stiamo zitti e beati in un anarchico silenzio.

(...accetto critiche o fragorose pernacchie!)

Morphine ha detto...

Mah, Diego, non mi sembra che in Italia sia mai morto di fame nessuno, destra o sinistra che sia... Io dico che una volta nella vita voglio essere un minimo coerente con i miei principi politici e non scegliere "il meno peggio". I miei principi politici non sono in questo momento rappresentati in minima parte (non pretendo l'impossibile) da nessuno. Se ci fosse uno Zapatero lo voterei. Ma non c'è. Non c'è nessuno che abbia nemmeno la parvenza di un valido e serio e onesto uomo politico. E allora, se questo paese non è in grado di esprimere nemmeno un uomo politico valido ed è destino che vada in malora, occhei, io andrò in malora con esso. Non è colpa mia che non voto (adesso, per la prima volta) se siamo in una situazione politico-sociale da terzo mondo. Io ho dato la mia fiducia a dei cialtroni proprio per scegliere la peretta invece che il panino, ma alla fine hai visto anche tu i risultati. E poi non votare non è come votare scheda bianca (che vengono ripartite), è un'epochè, una sospensione, è l'unico modo con cui in questo momento sento di poter "dire" qualcosa.
No, davvero, io il naso non me lo turo più, non accetto il ricattino del "ah ma se vincono loro poi te ne accorgi". Me ne sono accorto, ma mi sono anche accorto di quanto squallido sia il meno peggio. No no, davvero basta.

Anonimo ha detto...

ma pensa vederlo perdere! Va beh, è impossibile, ma pensa che godimento sarebbe...è partito sul 3-0 a suo favore!

Per essere coerente dovresi andare a vivere a Barcellona, in particolare nella piazzetta di Barceloneta di fronte a quel baretto che conosci bene..

diego ha detto...

(ovvio che parlavo di morte in senso figuarto riferendomi al tuo titolo!)

comprendo le tue motivazioni, anche se non le condivido a fondo...
purtroppo in questo tipo di democrazia l'astensionismo motivato si confonde col qualunquismo dandone gli stessi risultati.

Non mi sembra il caso, infine, di tirare fuori Zapatero... per tutta una serie di motivi che renderebbero oltremodo tediosi i miei interventi qui!

passo e chiudo (e suggerisco caldamente questo concerto stasera!)

Anonimo ha detto...

mmmh...è da quando ho la possibilità di votare che voto il meno peggio ed onestamente questa volta non ce la faccio. Non ce la faccio ma a votare non rinuncio. Così per la prima volta il 13 aprile esprimerò la mia opinione, dirò quello che penso, nel seguente modo:
mi presenterò al mio seggio, con la mia bella tessera elettorale e dopo che me l'avranno regolarmente vidimata mi avvarrò del diritto di rifiutare la scheda. Questo mio gesto dovrà essere verbalizzato dal presidente del seggio ed in tale verbale avrò finalmente la possibilità di scrivere: rifiuto la scheda perchè in questo paese non c'è NESSUNO CHE MI RAPPRENSENTA.
Ecco! Questo è quello che penso e finalmente ho trovato il modo per farlo sapere!
Buon voto a tutti.

Anonimo ha detto...

Comunque ci ho pensato, piuttosto che non votare credo che al momento si possa dare un voto ai socialisti di Boselli. E' sempre un voto buttato, d'accordo, ma credo che siano gli unici a parlare di laicità dello stato in modo serio...

Anonimo ha detto...

Io sono d'accordo con Claudia.
Nel mio piccolo,pur avendo la nausea dell'assetto politico italiano e del facile ricatto del "voto il meno peggio",votando sinistra arcobaleno perlomeno non cederò all'altro grandioso ricatto, cioè quello che chi non vota per i partiti maggiori "disperde il voto". Credo che di fronte a tanta insolenza votare una formazione minore che almeno un pò mi rappresenta sia una forma di resistenza al populismo imperante sia nel pd che nel pdl.
Infine,segnalo a tutti che la candidata al senato nella nostra regione per la sinistra arcobaleno è Rita Borsellino,e venerdì sera sarà a Ravenna x un incontro pubblico.
Si tratta di una gran personalità,aldilà del cognome che porta.
Ciao a tutt*

Claudia ha detto...

Io a sentire "la Rita" ci andrò, perchè penso sia comunque un incontro interessante e perchè in questo Paese (decisamente per vecchi e anche rimbambiti purtroppo)mi sembra che di mafia non ne voglia parlare più nessuno. Come se non esistesse più, mentre sappiamo bene quanto attiva sia nei suoi loschi trameschi con l'economia e la finanza. Candidare Rita Borsellino invece di Calearo, secondo me ha un peso politico importante, che non va sottovalutato e dal mio punto di vista fa acquisire un briciolino di rispetto in più a chi ha fatto questa scelta.
Ci tengo a precisare che dobbiamo sempre e comunque rispetto a tutti, qualunque scelta di voto o non voto attuino, ma andare a votare e scegliere una lista significa per me salvaguardare quel poco di autonomia democratica che ancora ci rimane come elettori...in attesa di tempi migliori, che la riforma elettorale spero ci regalerà. Buon voto o non voto a tutti anche da parte mia!
ps: sono sempre Claudia, devo aver fatto qualche cazzata col pc e ora compaio come pachamama. beata ignoranza sul web moderno!

Morphine ha detto...

Beh, da Claudia a Pachamama il passo è breve...

Anonimo ha detto...

Anche da Veltroni a Berlusconi...

Morphine ha detto...

appunto...

diego ha detto...

A proposito di... politica e festa anni '90.

Morphine ha detto...

UDS... mamma mia...