venerdì 11 aprile 2008

the joke


Finalmente, qualche sera fa al Lumiere di Bologna, ho avuto la fortuna di assistere all'incredibile "film" La beffa (The Joke), di Mactan Latrodectus, di cui tanto si è detto e letto, soprattutto in internet. Quest'opera muta in bianco e nero del vincitore del Sundance 2007 (sezione "New faces for the new millennium") usa il pubblico "come cast riflesso" ed è una parodia degli "eventi specifici del pubblico" di Hollis Frampton. In pratica due videocamere riprendono nella sala il pubblico del "film" e proiettano sullo schermo le immagini risultanti, ossia il pubblico della sala che guarda se stesso guardare se stesso mentre comprende "la beffa" e si mostra sempre più imbarazzato e a disagio e ostile, comprendendo di far parte dell'involuto flusso "antinarrativo" del film. La durata del tutto è, ovviamente, imprevedibile - nel mio caso una quarantina di minuti prima che tutti se ne andassero - e l'operazione (credo) vada presa come il titolo suggerisce. La Film & Kartridge Kultcher di Sperber ha comunque affermato che The Joke "suona inconsapevolmente la campana a morto del cinema postpoststrutturale in termini di puro fastidio". Se vi capita...

11 commenti:

Kekko ha detto...

Ma soprattutto parliamo di quella strappona bionda in seconda fila, che poi nella proiezione al lumiere era un po' la protagonista e non ha capito una sega fino alla fine... però secondo me questi post rivelatori fanno perdere buona parte del fascino che il film ha più o meno conservato fino ad oggi...

comunque al di là di tutto Hollis F. non è male, sono sempre disposto a farmi prendere un po' per la gola con questi giochini percettivi, non so. Cmq Mirror è imbattibile.

Morphine ha detto...

Ma parliamo del tipo che era con lei, che dopo un quarto d'ora abbondante ha esclamato "ma siamo noi!".

Mirror non sono ancora riuscito a beccarlo

Kekko ha detto...

beh mica lo puoi scaricare da emule... :)

diego ha detto...

Ricordo che nella stessa sala vidi Apocalypse Now (redux)... lì la gente aveva 'resistiso' 4 ore. Perchè stavolta solo 40 minuti? Sono stato l'ultimo ad uscire, non volevo più alzarmi...

Morphine ha detto...

Secondo me 40 minuti è già un record. C'era gente che aveva lo sguardo assassino... Comunque anch'io sarei rimasto lì per ore anche solo ad ascoltare quella specie di colonna sonora assurda...

borguez ha detto...

ma davvero esiste un film con Morphine, Kekko e Diego come protagonisti?
neppure Sergio Leone ci avrebbe pensato!

debbo vederlo assolutamente!

ma c'è davvero una colonna sonora?

Morphine ha detto...

Mah, Borg, la particolarità di 'sta cosa è che ogni volta, come avrai intuito, cambia e, che io sappia, non esistono registrazioni in commercio di nessuna delle performance

La colonna sonora era una roba tra cage e giacinto scelsi, ma può darsi che anche quella cambi di volta in volta, vallo a sapere...

Anonimo ha detto...

Mi pare eccessivo definire assura la colonna sonora. Mettere Needle of Death di Bert Jansch al primo intramezzo è stato un colpo geniale. Palesi, in quell'attimo, gli svarioni dek publlico: come se si fosse persa quella consapevolezza situazionista appresa poco prima. Io stesso ho detto a Garanzini "ma chi cazzo sono allora?"

mr.crown ha detto...

ma che bella combriccola di intelligentoni

Anonimo ha detto...

..beh, dai! La cosa interessante è che non ci sarà un film uguale all'altro, no?
Poi danno una copia a chi resiste fino alla fine?
:-)

Anonimo ha detto...

Allora?